Lorenzo Cappellini ci guida alla scoperta dell’universo Modul Print, affermata realtà toscana specializzata in etichette autoadesive che fa dell’attenzione al cliente il suo tratto distintivo
Da anni Modul Print, azienda leader nella realizzazione di etichette autoadesive per i settori wine-food-beverage, si occupa di andare incontro alle esigenze di un mercato in continua evoluzione reinventando il proprio spirito creativo ed ampliando la varietà delle offerte proposte. Una mission portata avanti con grande tenacia e dinamismo, sempre nel pieno rispetto delle richieste della clientela. Con Lorenzo Cappellini, oggi alla guida dell’azienda, ripercorriamo la storia ed analizziamo i caratteri di una realtà diventata in pochi anni un riferimento imprescindibile per un numero crescente di aziende.
Come nasce Modul Print?
“Modul Print nasce nel 1991 come azienda specializzata nel roto off-set, per poi passare, nel corso degli anni, a modificare il processo produttivo ed arrivare a produrre etichette di qualità. Siamo convinti che, in un momento difficile come questo per il mondo della stampa, qualità e servizio possano fare la differenza. Diciamo che è stata una naturale conseguenza del cambiamento del settore della stampa”.
Quant’è cambiato, invece, negli anni il concetto di “etichetta”?
“Sicuramente dal punto di vista realizzativo i cambiamenti sono stati molti. Basta guardare un catalogo di carte auto adesive e alcuni esempi di finitura per capire quante combinazioni di realizzazione siano possibili. Grande il merito degli studi grafici, che sono stati bravi a comprendere al meglio l’evoluzione dell’etichetta. Il mercato globale e la necessità di spiccare a livello visivo e distinguersi dalla massa hanno spinto alcune cantine a investire in progetti grafici molto complessi”.
Qual è il vostro punto di forza, il carattere che vi differenzia dalla concorrenza?
“Nel nostro percorso di crescita ci piacerebbe poter offrire le tecnologie più all’avanguardia e coniugarle allo spirito artigiano di un’azienda che cura il cliente rispondendo in tempi brevi ad ogni richiesta. Molte cantine lavorano sul venduto, per questo una risposta rapida è una prerogativa necessaria per stare sul mercato”.
Quali sono i servizi che offrite contestualmente alla realizzazione di un’etichetta?
“Ormai tutte le aziende offrono un servizio completo, dalla progettazione alla stampa. Non si può fare altrimenti se si vuole lavorare. Ma, durante gli ultimi anni, ho notato che a mancare è il rapporto con il cliente, considerato una mera fonte di guadagno. Così come il fornitore, visto alla stregua di una fonte di risparmio. Noi puntiamo molto alla fidelizzazione della clientela cercando di affrontare insieme i problemi che il mercato ci presenta. Se il rapporto di lavoro viene considerato solo come una transazione commerciale, in questo settore sia la qualità che il servizio ne risentono”.
Quanto incide sul vostro lavoro il punto di vista del cliente?
“Noi facciamo abiti su misura. Se vai da un sarto, chi decide come vuoi il vestito, tu o lui? Ci limitiamo a dare consigli perché l’etichetta è una cosa molto personale ma, ovviamente, quando qualcuno ha un’idea potenzialmente dannosa per l’immagine, cerchiamo di guidarlo nella giusta direzione”.
Qual è il progetto più originale ed intraprendente che avete realizzato?
“Sicuramente un test in collaborazione con Arconvert su un materiale molto particolare: una lamina di legno adesiva stampata in digitale per la cantina Cava d’Onice di Montalcino. Ovviamente si tratta di una serie limitata”.
Cosa avete in serbo per l’immediato e il prossimo futuro?
“Per l’immediato effettueremo una revisione completa alle linee di stampa off-set e installeremo un sistema di controllo attivo sulla linea di produzione per cercare di limitare scarti e possibili problemi. Per il futuro, non saprei. Di sicuro seguiremo le esigenze di mercato, che variano di anno in anno. DOBBIAMO ESSERE FLESSIBILI”.
Parteciperete a qualche evento?
“Il 18 e il 19 Novembre saremo al Barolo Brunello che, alla sua terza edizione, si svolgerà a Milano. E’ una vetrina molto interessante, che ci permette di stare 2 giorni a contatto con 50 delle migliori cantine d’italia. Ne approfitto per ringraziare i ragazzi di WineZone che ci invitano sempre come sponsor”.
Fonte: I Grandi Vini